Martedì, 31 Marzo 2015 19:08

La situazione ambigua del Partito Democratico

Scritto da  Gerardo

Il Movimento per la società di giustizia e per la speranza è intervenuto sulla situazione ambigua del PD con questo documento, per il quale chiede la vostra collaborazione nell'invio e nella diffusione.
Nel seguito, il testo e gli indirizzi a cui inviare la missiva.





INDIRIZZI

Presidente della Repubblica: Sergio Mattarella, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Primo Ministro: Matteo Renzi, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dep. Pier Luigi Bersani, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dep. Gianni Cuperlo, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


TESTO
 
Al Presidente Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
al Primo Ministro, Matteo Renzi
ai Dep. Pier Luigi Bersani e Gianni Cuperlo
 
La situazione ambigua del Partito Democratico
 
Questa situazione si vede con chiarezza nei documenti che il partito va presentando e votando in Parlamento:
- dal Jobs Act, che appoggia i contratti a termine, indebolisce l’apprendistato, facilita i licenziamenti;
- all’Italicum, che sovverte il sistema elettorale democratico;
- al comportamento ambiguo sul falso in bilancio e sulla prescrizione;
- alla pseudoriforma della RAI.

Con un segretario che, diventando Premier, si allea con la Destra, si allea con un esponente indegno della Destra stessa, un disonesto, un libertino, riprovato già dall’Europa intera.

Il Partito Democratico è quanto ci resta della Sinistra italiana, un tempo la più forte d’Europa. Quella sinistra di cui il Paese ha estremamente bisogno perché rappresenta il partito della giustizia, dello Stato effettivamente giusto; quindi del sostegno incondizionato al popolo lavoratore, alla sua promozione, alla sua difesa nell’ingiusto sistema capitalistico vigente, la precarietà, lo sfruttamento, l’insufficienza di salari e pensioni (non esiste ancora la legge del salario minimo garantito, e ci sono pensioni da fame), la caduta nella povertà (abitualmente in Italia 8 milioni di poveri, cioè di gente con un salario ch’è meno della metà del salario medio di lavoro).

La Sinistra estrema (chiamiamola così) è diventata impotente frammentandosi in partitini dell’1,5-2% dei voti. La Sinistra residua, cioè il Partito Democratico si è indebolito con l’accesso delle correnti di provenienza democristiana (che poi avevano poco di cristiano, e lo si è visto).

La situazione è molto pericolosa; l’errore più grave sarebbe il frazionamento, che la Sinistra del partito si scindesse, indebolendosi ulteriormente. No, deve resistere e lottare, strenuamente, ma dentro al partito, cercando di recuperarne la parte migliore.

Personaggi come Bersani e Cuperlo hanno una forte responsabilità: devono impegnarsi a fondo per la crescita della Sinistra autentica, per uscire dall’attuale ambiguità.


Lecce, marzo 2015


Per il Movimento il Responsabile
Prof Arrigo Colombo
Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università del Salento-Lecce
Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo./
Web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia
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